Sentenza n. 9656
Con atto notificato il 23 novembre 1976 Vincenzo, Antonio e Gabriele Stecconi convenivano dinanzi al pretore di Montereale Loreto Pantaleo, esponendo
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Pertanto, le dedotte questioni rilevabili in astratto, relative al carattere non assoluto dei rigorosi principi sull’onere della prova nell’azione di
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Con il terzo mezzo i ricorrenti censurano l’impugnata sentenza perché avrebbe trascurato di considerare che essi avevano proposto domanda di
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Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Corte Suprema di Cassazione.
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nello stato di fatto e di possesso noto agli acquirenti”.
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Il Pantaleo, costituitosi, resisteva, deducendo che il terreno rivendicato era parte di un fondo di proprietà di un lontano autore dei fratelli
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Su gravame del Pantaleo, il tribunale dell’Aquila rigettava la domanda degli Stecconi nei confronti del Pantaleo e – praticamente – anche quella di
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, delle spese di questo giudizio di cassazione.
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formato oggetto del contratto del 30 ottobre 1974, per notar Trecco, relativo a una vendita “a corpo e non a misura” di un seminativo arborato, il
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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
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modo prescritta, per difetto, nei loro riguardi, di alcuna ipotesi di litisconsorzio necessario. In punto, è appena il caso di considerare che l’azione
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La Corte rigetta il ricorso. Condanna in solido i ricorrenti al pagamento, in favore del resistente, delle spese di questo giudizio di cassazione
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dovuto disporre che la comparsa con cui essi attuali ricorrenti, appellati in quella fase, avevano proposto, nei di lei confronti, la domanda di cui all
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, resisteva, deducendo che gli attori avevano acquistato il fondo “a corpo”, non “a misura”, e che, comunque, avevano avuto la possibilità di rilevare
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di rivendica, che in tema di domanda ex art. 948 cod. civ. l’onere probatorio del revindicante va commisurato alle particolarità delle singole
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Quanto infine all’opinione, dei ricorrenti attribuita al tribunale, che chi venda un immobile “a corpo” sia esente dall’obbligo di prestare al
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esse avessero potuto dar luogo a un’ipotesi di litisconsorzio necessario nei confronti degli eredi Ferrini; secondo, se, in subordine, le prove fornite
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Quanto all’omessa notifica ex art. 292 cod. proc. civ., è anche qui appena il caso di considerare, quale che sia la possibile valutazione della
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proprietà avevano fondato l’azione di rivendicazione. Era, pertanto, indubitabile che fossero legittimati a proporla, come in buone sostanze ritenuto dal
Accademia della crusca
